“God’s comic” (1989)

“Quando ero un bambino, c’era ancora qualche comico che, sopravvissuto alla scomparsa del music hall*, ce l’ha fatta ad arrivare in TV. Una delle performance familiari era quella dell’ubriacone. Volevo che “God’s comic” fosse quel personaggio, e poi ho pensato che un prete ubriaco sarebbe stato ancora più spregevole. E quando va in paradiso Dio, con la testa nelle mani, è al di sopra di quello che noi abbiamo fatto di questo mondo. Non ci sono tante canzoni che dicono quello che Dio ha detto, letteralmente. Quando Randy Newman scrisse “God’s song”, fu abbastanza scioccante, quindi bisogna dargli credito per averlo fatto. Ma non penso che ciò ti impedisca di avere un altro Dio in un’altra canzone. Non sto dicendo che il mio è l’unico Dio lassù, sempre che ce ne sia uno.”

*genere di spettacolo teatrale e musicale dal vivo che fu popolare nella Gran Bretagna tra gli inizi del XIX secolo e la metà del XX.